Make Up post cottura, sperimentare e sperimentarsi: parla Nobu Happy Spooky!

Nuova interessante intervista per chi vuole dare un tocco in più alle proprie opere…il make up, ossia la decorazione della propria creazione dopo la fase cottura.

Abbiamo già visto nell’intervista con Martinarte che uno dei modi per dipingere la propria creazione in Fimo è la stesura a strati di acrilico e colla vinilica in maniera totalmente coprente per poi dipingere con acquerelli e tempera ( link: https://lafigliadelbrigante.wordpress.com/2013/02/10/larte-di-inventarsi-la-propria-arte-lesperienza-di-martina-de-pellegrin-in-arte-martinarte/ ), tuttavia questa nuova intervista avrà lo scopo di trattare una tecnica per mantenere il più possibile lo sfondo del colore originale del fimo per poi attuare un vero e proprio ” make-up”, una seduta di trucco che darà personalità all’opera.

Maestro di questa tecnica è Domenico Scalisi, in arte Nobu Happy Spooky, il quale afferma che una volta cotte le sue creazioni sono appena a metà dell’opera! Nobu ha inoltre avuto l’abilità di creare un mondo completamente suo, che prende ispirazione dalle sue muse, registi, pittori e scultori, ma con uno stile innovativo che lo rende immediatamente riconoscibile  e che riesce anche a impregnare i suoi soggetti di un’ anima vibrante e quasi viva…raggiungendo così uno dei traguardi più ambiti di qualunque creativo!

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Raccontaci del cammino che ti ha reso l’artista che sei ora, le decisioni cruciali, le strade intraprese, insomma, tutto ciò che ti ha portato ad essere te stesso oggi.

Ognuno di noi nasce per diventare qualcuno, per trovare la strada per inseguire un sogno. Non esiste un momento preciso in cui ho deciso di dedicarmi all’arte. Sin dalla prima infanzia mi rifugiavo nel mio mondo fatto di pastelli colorati e plastilina. Ho studiato all’Accademia di belle arti ma mi definisco comunque autodidatta dato che mi occupo di tutt’altro rispetto ciò che studiavo!

Il mio primo amore è sempre stato il disegno, e ho partecipato a molte mostre di pittura e illustrazione. Solo da qualche anno ho sentito la necessità di rendere reali le mie creature dando loro una vita tridimensionale. Ciò che creo mi fa sentire realizzato al 100% poichè ho scoperto che questo è il miglior mezzo con il quale esprimermi attraverso le mie opere.

Nonostante questo sono sempre alla ricerca di materiali nuovi da sperimentare. Passo molto tempo libero tra gli scaffali dei negozi di belle arti perchè credo che oltre alle idee servano i giusti mezzi per metterle in pratica… e così un giorno di molti anni fa sono stato attratto da quei panetti colorati e mi si è aperto un mondo… dal quale non sono più riuscito a staccarmi!

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I tuoi soggetti e il tuo stile ti hanno caratterizzato fino dall’inizio della tua pagina…sono nati dopo aver cominciato a lavorare in 3D o erano già ben vivi nella tua testa?

Inizialmente, come credo tutti, creavo soggetti molto semplici, personaggi molto stilizzati, spesso ispirati alla moda kawaii del Giappone… Subito dopo aver afferrato le prime basilari tecniche di lavorazione  ho però dato vita ai miei primi mostriciattoli dato che all’epoca ero molto in tinte gotiche! Creavo insieme alla mia attuale compagna ed insieme abbiamo intrapreso la stada dell’handmade, aiutandoci e consigliandoci a vicenda, partecipando a varie esposizioni artigianali, sagre e mercatini natalizi.

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La mia pagina è nata dopo qualche anno di esperienza col fimo, quindi prima ho sviluppato uno stile (tutt’ora e sempre in fase di evoluzione e miglioramento) e successivamente ho debuttato sul web!

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I miei personaggi sono sempre nati dai miei disegni, anche perchè credo che ciò diviene un valido supporto per mostrare con estrema precisione quello che voglio realizzare modellando… ed è proprio così che come per magia posson prendere forma staccandosi dal foglio di carta! Inutile dire che tutte le forme d’arte sono connesse tra di loro… io ne ho sempre la prova dato che spesso anche la musica e la poesia sono mia fonte di ispirazione.

Ho impiegato qualche anno prima di raggiungere il livello desiderato facendo e rifacendo prove di stile soprattutto per cercare di evitare il più possibile tutte le influenze da parte dei miei artisti preferiti (scultori, pittori, registi) perchè in questo campo distinguersi credo sia una delle cose fondamentali! Dietro tutto quindi c’è un lungo percorso di studio e di documentazione.

Ho un attrazione fatale verso il mondo dello stop motion, bambole e burattini mi circondano quotidianamente e prendono forma nella mia mente e attorno a me! Vivo in un mondo parallelo popolato da centinaia di personaggi che non vedono l’ora di prendere forma per poter esprimere emozioni e sentimenti.

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Cominciamo ora con le domande più tecniche: so che esistono molti modi per trattare la creazione una volta cotta, ma nella mia esperienza personale la maggior parte dei colori scivola via dal fimo, fissandosi per lo più nelle fessure e nelle parti ruvide. Le tue creazioni sembrano invece fogli di carta bianchi su cui riesci a rendere tutte le sfumature che desideri.

Molto presto mi sono accorto che il colore del fimo non mi basta, sui miei soggetti trovo siano troppo “finti”. Ho bisogno di sentirli vivi, ho bisogno di vederli arrossire, sporcarsi, talvolta sanguinare o piangere (non prendetemi per pazzo XD), ho bisogno di aggiungere quei dettagli in più in maniera diversa da ciò che permette il fimo stesso!
E’ ben chiaro che dopo aver sfornato una creazione mi trovo spesso ancora a metà strada prima del lavoro compiuto! Solitamente mi affido all’utilizzo di acrilici o acquerelli, ma su particolari pezzi preferisco utilizzare i pregiatissimi colori Genesis che richiedono un fissaggio in forno per circa 8-10 minuti a 130 gradi!

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” Sirena Abissale” WIP

" Sirena Abissale" dopo il make Up. La base è stata realizzata con i Genesis, mentre il make up successivo con acrilici ultradiluiti

” Sirena Abissale” dopo il make Up. La base è stata realizzata con i Genesis, mentre il make up successivo con acrilici ultradiluiti

Molti di voi si chiederenno… ma cosa sono questi Genesis? Beh la domanda sorge spontanea e posso dirvi che sono dei colori speciali, non sono acrilici e non sono ad olio, sono simili a delle creme che si diluiscono tramite un Medium ed il tutto con una punta sottilissima di pennello, quindi piccolissime quantità di colore per evitare sprechi! Permettono sfumature molto realistiche e trasparenti, la pasta sembra quasi assorbirli al suo interno e quindi assistiamo ud un effetto piacevolissimo…tantochè svengono principalmente utilizziati nel mondo delle OOAK, nelle bambole Reborn, ovvero soggetti iper realistici.

" Golum" è stato realizzato dapprima stendendo uno strato di acrilico marrone ultradiluito, e infine rifinito con i colori Genesis per dare un tocco naturale al carnato

” Golum” è stato realizzato dapprima stendendo uno strato di acrilico marrone ultradiluito, e infine rifinito con i colori Genesis per dare un tocco naturale al carnato

Riguardo l’uso di acrilici o acquerelli, posso dire che spesso scivolano sul fimo ma nel mio caso si tratta di superfici non lisce, anzi, direi ruvidissime, grottesche! Un esempio sono i miei piccoli ortaggi, mi son divertito un sacco ad acquerellarli di marrone, verde, rosso come fossero sporchi di terreno, essiccati ed intimiditi! Se si tratta di superfici lisce come il viso di una doll mi affido all’acrilico molto diluito che ha una presa maggiore rispetto all’acquerello. Con un pennello sottilissimo dipingo le labbra e dopo asciutte le proteggo con la vernice gloss per evitare salti facilmente via.

" si vedono gli acquerelli?XD"

” si vedono gli acquerelli?XD”

Posso aggiungere che si può ricorrere anche all’uso di pigmenti in polvere o classica polvere di gesso o addirittura ombretti! Personalmente mi trovo più comodo con materiali di pittura perchè quelli in polvere richiedono una cura maggiore per evitare l’effetto “chiazze” se non vengono ben stese, inoltre vanno fissati con il gloss, che trovo non sia adatta soprattutto quando si tratta di realizzare parti del corpo e visi.

Ho sentito che per realizzare ad esempio le miniature di giochi quali Warhammer, esistono delle vernici anche spray che creano una base su cui poter poi colorare con qualunque tipo di colore, soprattutto acrilico. Secondo te potrebbe essere una soluzione?
Personalmente non trovo sia una buona idea coprire totalmente il colore di base del fimo, perchè trovo che l’effetto finale sia un pò pasticciato e inoltre ridipingere la creazione risulterebbe scomodo… Io se ho voglia di creare una scultuta da dipingere mi affido al fimo light (o efaplast). E’ un materiale leggerissimo, comodo da modellare, indicato per sculture anche di grandi dimensioni che asciuga all’aria. Consiglio il colore bianco (esiste di vari colori in grandi panetti) che si può tranquillamente dipingere con qualsiasi tecnica!
Cosa consigli infine alle persone che vogliono intraprendere un percorso creativo basato sul make up delle loro creazioni?
Se si ama pastrocchiare sulle paste polimeriche con varie tecniche di colorazione consiglio sempre di azzardare, di non aver paura di sbagliare… di provarle tutte perchè l’esperienza aiuta a capire quali sono i metodi più adatti alle proprie esigenze, a quel che si vuole ottenere. Partire con le idee chiare o schirirsele divertendosi a dare sfogo alla propria creatività perchè in fondo l’arte è pura libertà espressiva!

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Mi sento di ringraziare particolarmente Domenico poichè ci ha resi partecipi di tecniche di cui non si viene a sapere tutti i giorni, e aggiungo senza nessuna reticenza,  e questo nonostante sia uno degli artisti più copiati attualmente su facebook.

Il suo, come quello di tutti coloro che hanno partecipato o vogliono partecipare attivamente in questo blog, è un gesto anche simbolico verso chi vuole vivere l’arte in pace sotterrando l’ascia di guerra e lasciando una impronta in questo mondo in maniera adulta e consapevole, crescendo insieme, nel pieno spirito di queste pagine.
Perchè, come dico sempre, le tecniche si possono insegnare, i soggetti no. Quelli dovete trovarveli da soli, se volete davvero che qualcuno si ricordi di voi come persone creative…artisti, persino. Rifletteteci su!
Se volete seguire le mirabolanti avventure di Nobu Happy Spooky ecco le sue pagine di riferimento:

https://www.facebook.com/NobuHappySpooky

11 thoughts on “Make Up post cottura, sperimentare e sperimentarsi: parla Nobu Happy Spooky!

  1. ilenia nicoli ha detto:

    Bellissimo articolo, molto interessante, e bravissimo Domenico un’artista di prim’ordine!

  2. Fairymary Le Fate Scalze ha detto:

    Un artista di prim’ordine e una persona squisita.

  3. alessia ha detto:

    Blog fatto davvero bene. Se posso permettermi di dare un piccolo consiglio, cercherei di implementare meglio la funzionalità dei feed RSS, dato che per quanto mi riguarda sono una consistente fonte di traffico. Ancora complimenti per il sito.

  4. angela ha detto:

    Salve, quando ho fatto per la prima volta un commento su questo blog ho erroneamente spuntato “notifica nuovi commenti via email”… ora purtroppo ogni volta che viene aggiunto un commento ricevo quattro email con lo stesso commento. C’è un modo per annullare questo servizio? Grazie!

  5. trasloco ha detto:

    Pensavo di mettere il vostro logo sul nostro sito con il vostro link per dar modo ai nostri visitatori di conoscere il vostro blog. Cosa ne pensi?

  6. web design ha detto:

    Molto bello il blog… pero’ aspetto nuovi post, e’ da troppo tempo che non ci sono aggiornamenti. Vabbe’, intanto mi iscrivo ai feed RSS, continuo a seguirvi!

    • hodryronja ha detto:

      Hai ragione, purtroppo ultimamente sto avendo un periodo un pò pieno e il blog ne risente per primo 😦 verranno nuovi post appena troverò un attimo di respiro per intervistare nuovi artisti 😀 Grazie!

  7. web designer roma ha detto:

    Non mi capita mai di fare commenti sui blog che leggo, ma in questo caso faccio un’eccezione, perche’ il blog merita davvero e voglio scriverlo a chiare lettere.

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